La Regola Dell’Amico

La Regola Dell’Amico: Accordi

DO              MIm7    FA
Io, non capisco che gli fai
         SOL             MIm
quando arrivi in mezzo a noi
        LAm        FA        SOL
tutti i miei amici si dileguano
         DO
e vengon li
                MIm7    FA
prendon posto accanto a te
           SOL          MIm
accanto ai tuoi capelli che
      LAm
hanno quel profumo
     FA            SOL
e il balsamo o sei tu che emani
FA                SOL
tutti qui ci provano
                 MIm7
aspettano un tuo segno
               LAm
e intanto sperano
                    FA                DO
che dal tuo essere amica nasca cosa però
              SOL
non si ricordano
       FA        SOL
il principio naturale che

   DO     LAm   FA               SOL
La regola dell'amico non sbaglia mai
        FA          LAm7
se sei amico di una donna non ci
DO     LAm     FA                  SOL
combinerai mai niente mai, "non vorrai
     FA          LAm7
rovinare un cosi bel rapporto"

DO  LAm FA    SOL

FA  SOL

DO                  MIm7 FA
Tu, parli e tutti ascoltano
       SOL       MIm
ridi e tutti ridono
      LAm             FA         SOL
è una gara a chi ti asseconda di più
       DO
mentre tu
                 MIm7 FA
giochi e un poco provochi
     SOL      MIm
però mai esageri
        LAm
sul più bello te ne vai via
FA           SOL
sola e lasci tutti così
FA             SOL
  a rodersi perché
                    MIm7
"ha dato retta a un altro
            LAm
non cagando me
            FA                   DO
però domani le offrirò da bere e poi
                  SOL
starò da solo con lei"
      FA         SOL
non riescono a capire che

   DO     LAm   FA               SOL
La regola dell'amico non sbaglia mai
        FA          LAm7
se sei amico di una donna non ci
DO     LAm     FA                  SOL
combinerai mai niente mai, "non vorrai
     FA          LAm7
rovinare un cosi bel rapporto"
DO     LAm   FA              SOL
regola dell'amico proprio perché
     FA          LAm7 
sei amico non combinerai mai
DO         LAm    FA          SOL
niente mai niente niente mai "non potrei
      FA         SOL
mai vederti come fidanzato"

DO               MIm7   FA
Io, vedo i lampi d'odio che
      SOL              MIm
tutti stan lanciando a te
       LAm           FA         SOL
mentre stai entrando mano nella mano con lui
DO           MIm7  FA
  che magari non avrà
      SOL        MIm
la nostra loquacità
      LAm         FA         SOL
ma lo vedo che sa dove metterti le mani
FA                  SOL
qui i commenti piovono
                       MIm7
"che cazzo c'entra con lui
             LAm
è stupida lo so
               FA                 DO
che la farà soffrire, invece io sarei
                   SOL
il tipo giusto per lei"
      FA         SOL
non riescono a capire che

   DO     LAm   FA               SOL
La regola dell'amico non sbaglia mai
        FA          LAm7
se sei amico di una donna non ci
DO     LAm     FA                  SOL
combinerai mai niente mai, "non vorrai
     FA          LAm7
rovinare un cosi bel rapporto"
DO     LAm   FA              SOL
regola dell'amico proprio perché
     FA          LAm7 
sei amico non combinerai mai
DO         LAm    FA          SOL
niente mai niente niente mai "non potrei
      FA         SOL
mai vederti come fidanzato"

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Classici Rock

La Regola Dell'Amico è uno dei brani che hanno fatto de La Dura Legge Del Gol uno degli album di maggior successo degli anni '90 in Italia: in esso veniva pubblicata come seconda traccia (era il 1997) e da lì venne estratta come singolo; partecipò al Festivalbar, venne usata come sigla per la trasmissione Un Disco per L'Estate 1997 e, lo stesso anno, vinse anche un Telegatto nella categoria "Canzone dell'estate". L'album degli 883 vinse due dischi di diamante grazie alle più di 800 mila copie vendute in Italia, mentre il singolo da solo ottenne due dischi di platino (più di 100 mila copie). E' stato reinciso nelle compilation Gli Anni (1998), Mille Grazie (2000), TuttoMax (2005) e Max Live 2008.

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L'autore del post

Alberto Moneti

36 anni, polistrumentista: pianoforte, chitarra, batteria, clarinetto. Ha conseguito la licenza in teoria musicale e solfeggio presso il Conservatorio Cherubini di Firenze. Dal 1997 è organista presso la Basilica di Santa Maria del Sasso, a Bibbiena (AR).