Le Allettanti Promesse

Le Allettanti Promesse: Accordi

Intro:
SOL    RE    SOL    RE

    SOL                       RE
Perché tu non vieni insieme a noi
     SOL                        RE
In paese fra la gente insieme a noi
            SOL                  RE
In quella cascina così solo cosa fai
     SOL                             RE
La domenica la messa finalmente sentirai

           SOL                     RE
No non mi va preferisco restare qui
                     SOL
Ho la vacca ed il maiale 
                            RE
non li posso abbandonar così
                     SOL
Pompar l'acqua dal canale 
                                     RE
poco fieno nel fienile troppo da fare
                 SOL
Prepararmi da mangiare  un'occhiata sempre all'orto
                      RE
Quando è sera stracco morto  

mi diverto solamente a dormire

   SOL                   RE
Sì ma non è vita questa qua
      SOL                       RE
Se ti compri il vestito della festa
   SOL                             RE
Chissà potresti anche far girar la testa
                  SOL
E se poi non ci riesci
                              RE
Appena fuori dal paese c'è la giostra

           SOL                     RE
No non mi va preferisco restare qua
        SOL                               RE
Io in paese ci ho vissuto già qualche mese
                   SOL
Se di notte fai un passo con la lingua
                                        RE
Che è un coltello ti tagliano gli abiti addosso
                                              SOL
E se parli a una ragazza che è già stata fidanzata
                              RE
Loro ti mettono due timbri: ruffiano e prostituta
                                     SOL
E se qualcuno non difende i suoi interessi 

con le unghie e con i denti
                   RE
È degradato ad ultimo dei fessi 

per non dire degli impotenti

 SOL                         RE
Avrai anche un dancing per ballare
  SOL                    RE
E poi un biliardo per giocare
           SOL                       RE
No non mi va molto meglio restare qua 

(avrai un'osteria dove tu puoi bere)
                                SOL
Non voglio entrare in mezzo all'invidia 
                             RE
e la perfidia, non voglio stare 

(e poi il televisore da guardare)
                  SOL
A duellar fra gelosie sporche dicerie 

(potrai anche peccare se lo vuoi)
                          RE
E bigottume delle dolci e care figlie di Maria
                    SOL
E la politica del curato contro quella della giunta
                  RE
Tutti lì a vedere chi la spunta
    SOL                                       
E sorrisi e compremessi e fognature dentro i fossi

RE

SOL                   RE
No no io non ci sto
SOL                   RE
No no io non ci sto
                SOL
Io non posso parlare solo di calcio e di donne
                     RE
Di membri lunghi tre spanne non posso parlare
                         SOL
Di tutte le corna del droghiere
                                          RE
E dell'ulcera duodenale del padre del salumiere
                  SOL   RE   SOL   RE
Non posso parlare

SOL   RE   SOL   RE  

SOL   RE   SOL   RE

  SOL                            RE
Potrai un giorno avere anche dei figli
                         SOL
Per poi farli diventar così 
                               RE
preferisco allevar vitelli e conigli

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L'autore del post

Alberto Moneti

36 anni, polistrumentista: pianoforte, chitarra, batteria, clarinetto. Ha conseguito la licenza in teoria musicale e solfeggio presso il Conservatorio Cherubini di Firenze. Dal 1997 è organista presso la Basilica di Santa Maria del Sasso, a Bibbiena (AR).