Arrivano gli Uomini

Arrivano gli Uomini: Accordi

Intro:
RE5    SIbadd9    SOL5    RE5

RE5    SIbadd9    SOL5    RE5

RE#5

       REm
Sento avvicinarsi dei passi quasi come una
                            LAm
Minaccia che viene verso di noi
         REm
Non li distinguo bene però dall'odore
                         LAm
Sono certo di sapere chi sono
     REm
È probabile che non sappiate che sul pianeta
                        LAm
Ci sono esseri chiamati uomini
       REm
Puoi descriverci come sono fatti

Tu che li conosci cosi bene questi
                LAm
Che si chiamano uomini?
          REm
Loro sono fatti quasi come noi

Con le gambe e il naso
                           
Camminano coi piedi e guardano
        LAm
Con gli occhi anche
            REm
Da quel che dici pare di capire che tra noi
                          LAm
E gli uomini nessuna differenza
    SOLm    
Apparentemente noi siamo uguali
           REm
Ma è una bugia
     SOLm       
E la differenza
           REm
È davvero immensa

        REm
Ci puoi dire in cosa consiste
                       LAm
La diversità a cui tu alludi?
        REm
La differenza sta nel fatto che loro
                                  LAm
Non essendo come voi ragionano da uomini
       SOLm
E i bambini una volta uomini
            REm
Non giocano più
      SOLm                                REm
Piano piano perdono il valore di tutte le cose

REm        LAm        REm        LAm        REm

 REm
Allora devi spiegarci un po' come mai
                      
Tu non ragioni come gli altri uomini
              
Poiché tu come noi non ti meravigli
                           
Se vedi un asino volare in cielo
                            
Poiché tu come noi non ti meravigli
                           
Se vedi un asino volare in cielo
 
(Un asino volare in cielo)

(Un asino volare in cielo)

REm             
Dunque spiegaci un po'
DO           REm
Di che razza sei
   
Già che pure tu
DO                 REm
Un bambino non sei più
        SOLm       REm
Però tu parli come noi
        SOLm        REm
E non sappiamo come mai
     DO                  REm
Qual è il segreto che tu hai
     DO                  REm
Qual è il segreto che tu hai
  
         REm
Se non volete che questo "gioco del mondo"
                                 LAm
Si distrugga non dovete crescere mai
          REm
Loro sono fatti quasi come noi, con le gambe
            
E il naso, pensano coi piedi e guardano
    LAm
Coi soldi anche
     SOLm
Ed è questo il motivo perché
            REm
Non sono cresciuto
       SOLm
Per giocare con voi
      REm
Eternamente

REm        LAm        REm        LAm       

REm        LAm        REm        LAm

      REm
Certo non potevamo pensare che sul
                                LAm
Pianeta ci sono esseri chiamati uomini
          REm
Loro sono fatti quasi come noi

Con le gambe e il naso

Camminano coi piedi e guardano
        LAm
Con gli occhi anche
          REm
Loro sono fatti quasi come noi

Con le gambe e il naso
                                 LAm
Pensano coi piedi e guardano coi soldi anche...

REm

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Arrivano gli Uomini di Adriano Celentano è un brano musicale pubblicato nel 1996 con l'album omonimo. Il testo della canzone parla della discesa degli uomini sulla terra e delle conseguenze che ne derivano, tra cui la violenza e la distruzione della natura. Il brano è caratterizzato da un ritmo incalzante e da sonorità rock, con l'aggiunta di un coro di voci bianche che arricchisce il sound.

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L'autore del post

Alberto Moneti

36 anni, polistrumentista: pianoforte, chitarra, batteria, clarinetto. Ha conseguito la licenza in teoria musicale e solfeggio presso il Conservatorio Cherubini di Firenze. Dal 1997 è organista presso la Basilica di Santa Maria del Sasso, a Bibbiena (AR).