Quattro Stracci

Quattro Stracci: Accordi

  
   RE     
E guardo fuori dalla finestra 
  DO                           SOL  SOL4 SOL
e vedo quel muro solito che tu sai
            RE
Sigaretta o penna nella mia destra
        DO                        SOL  SOL4 SOL
simboli frivoli che non hai amato mai
SIm              
quello che ho addosso non ti è mai piaciuto
   DO
racconto e dico e ti sembro muto
  SOL   
fumare e scrivere ti suona strano
LA
meglio le mani di un artigiano
  SOL           DO             RE
e cancellarmi è tutto quel che fai
           SOL             RE
ma io sono fiero del mio sognare
           MIm              DO
di questo eterno mio incespicare
          SOL                 RE                 
e rido in faccia a quello che cerchi 
            SOL   DO/SOL     SOL  DO SOL
e che mai avrai!

               RE
Non sai che ci vuole scienza, ci vuol costanza
         DO                SOL    SOL4 SOL
ad invecchiare senza maturità
            RE
ma maturo o meno io ne ho abbastanza 
         DO                 SOL   SOL4 SOL
della complessa tua semplicità
   SIm          
Ma poi chi ha detto che tu abbia ragione
          DO
coi tuoi "also sprach" di maturazione
       SOL
o è un'illusione pronta per l'uso
    LA
da eterna vittima di un sopruso
 SOL             DO             RE     
abuso d'un mondo chiuso e fatalità
       SOL               RE
ognuno vada dove vuole andare
         MIm             DO
ognuno invecchi come gli pare
             SOL               RE        SOL
ma non raccontare a me che cos'è la libertà!

DO/SOL    SOL  DO SOL

   RE      
La libertà delle tue pozioni
   DO                               SOL SOL4 SOL
di yoga, di erbe, psiche e di omeopatia
           RE
di manuali contro le frustrazioni
        DO                           SOL SOL4 SOL
le inibizioni che provavi qui a casa mia
   SIm
la noia data da uno non pratico
              DO
che non ha il polso di un matematico
    SOL
che coi motori non ci sa fare
   LA
e che non sa neanche guidare
        SOL             DO             RE
un tipo perso dietro le nuvole e la poesia
           SOL                 RE
ma ora scommetto che vorrai provare
             MIm           DO
quel che con me non volevi fare:
        SOL          RE              SOL
fare l'amore, tirare tardi o la fantasia!

DO/SOL    SOL  DO SOL

   RE
La fantasia può portare male 
   DO                         SOL    SOL4 SOL
se non si conosce bene come domarla
   RE
ma costa poco, val quel che vale
     DO                                SOL SOL4 SOL
e nessuno ti può più impedire di adoperarla
    SIm 
io, se Dio vuole, non son tuo padre
          DO
non ho nemmeno le palle quadre
          SOL     
tu hai la fantasia delle idee contorte
           LA
vai con la mente e le gambe corte
          SOL               DO              RE
poi avrai sempre il momento giusto per sistemarla:
           SOL           RE
le vie del mondo ti sono aperte
             MIm             DO
tanto hai le spalle sempre coperte
         SOL             RE             SOL
ed avrai sempre le scuse buone per rifiutarla!

DO/SOL    SOL  DO SOL

    RE
Per rifiutare sei stata un genio
    DO                         SOL  SOL4 SOL
sprecando il tempo a rifiutare me
   RE  
ma non c'è un alibi, non c'è un rimedio
        DO                       SOL   SOL4 SOL
se guardo bene no, non c'è un perché
SIm
nata di marzo, nata balzana
DO
casta che sogna d'esser puttana
SOL
quando sei dentro vuoi esser fuori
   LA
cercando sempre i passati amori
   SOL           DO              RE       
ed hai annullato tutti fuori che te
                SOL                  RE
ma io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri
               MIm                        DO
quei quattro stracci in cui hai buttato l'ieri
           SOL           RE              MIm
persa a cercar per sempre quello che non c'è
               SOL                   RE
ma io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri
               MIm                         DO
quei quattro stracci in cui hai buttato l'ieri
           SOL            RE             MIm
persa a cercar per sempre quello che non c'è
                SOL                   RE
ma io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri
               MIm                         DO
quei quattro stracci in cui hai buttato l'ieri
           SOL            RE             SOL   DO 
persa a cercar per sempre quello che non c'è

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Classici Italiani

Quattro Stracci è un brano scritto e interpretato da Francesco Guccini, contenuto nell'album D'amore di morte e di altre sciocchezze pubblicato nel 1996. Diciassettesimo lavoro in studio per il cantautore modenese, il disco è dedicato a Victor Sogliani, bassista degli Equipe 84 e a Bonvi noto fumettista, amici stretti di guccini ed entrambi scomparsi poco prima dell'uscita dell'album. La canzone parla della travagliata storia d'amore con Angela, madre di sua figlia Teresa.

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L'autore del post

Alberto Moneti

36 anni, polistrumentista: pianoforte, chitarra, batteria, clarinetto. Ha conseguito la licenza in teoria musicale e solfeggio presso il Conservatorio Cherubini di Firenze. Dal 1997 è organista presso la Basilica di Santa Maria del Sasso, a Bibbiena (AR).