Grazie Perché

Grazie Perché: Accordi

Intro:
FA  DO/FA  SIbadd9  DO

FA  LAm7   SIbadd9  DO

           FA  FA7+  
Grazie perché
         SIbadd9  DO
mi eri vicina
        FA/LA SIbadd9     DO7/4
ancora prima    di essere mia
          FA  FA7+  SIb7+
e perché vuoi
         FA/LA  FA/DO
un uomo amico
         FA   FA7+  SIb7+
non uno scudo
         FA  SIb/DO
vicino a te
           FA/LA
grazie che vai
SIb7+ SIb6   FA
per la tua strada
DO             FA/LA
piena di sassi
SIb7+ SIb6 FA
  come la mia
DO7         FA  DO/FA
grazie perché
         SIbadd9
anche lontano
DO        FA/LA
tendo la mano
SIb7+ SIb   FA
e trovo la tua

        FA
lo come te
DO      SIb/RE  FA/DO
vivo confusa
       FA LAm7
favole rosa
SIb7+        FA 
non chiedo più
DO7        FA LAm7
grazie perché
SIb7+ SIb6      FA
mi hai fatto sentire
                      LAm7
che posso anch'io volare
SIb7+ SIb6   FA
    senza di te

DO/SIb  FA/LA SIb7+
lo mi riposo
SIb6          FA
dentro i tuoi occhi

DO         FA/LA
lo coi tuoi occhi
SIb7+ SIb6   FA/DO
    vedo di più

DO          FA
Grazie perché
SIb7+     FA
anche lontano
         FA/LA
tendo la mano
SIb7+ SIb6   FA
  e trovo la tua

LAb           
   Conte ogni volta
           FA
è la prima volta
LAb                      FA
   non ho paura vicino a te

       LAm7 SIb7+  SIbm/REb
Grazie perché
          FA/DO  SIb7+
non siamo soli
          FA   SIb7+  FA  DO7/4
non siamo soli

DO11        FA  LAm7
Grazie perché

         SIbadd9  DO
Vivere ancora

         FA/LA
Non fa paura

SIb7+ SIb6   FA 
   Solo con  te

DO          FA LAm7
 Grazie perché

SIb7+ DO7     FA LAm7
     anche lontano
SIb7+ DO       FA LAm7
      tendo la mano
SIb7+ SIb6     FA
      trovo la tua
SIb7+        FA/LA LAm7
    tendo la mano
DO11       FA   LAm7  SIbadd9 DO11  FA
   e tu ci sei

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Synth / Tastiere

Grazie Perchè è la traduzione italiana di uno dei classici del cantautore americano Bob Seger, dal titolo We've Got Tonight, pubblicata da quest'ultimo nel 1978 con l'album Stranger In Town. Gianni Morandi incise la cover nel 1980, cantandola assieme ad Amii Stewart, diventando uno dei duetti musicali più belli di sempre, nel panorama della muscia leggera italiana.

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L'autore del post

Alberto Moneti

36 anni, polistrumentista: pianoforte, chitarra, batteria, clarinetto. Ha conseguito la licenza in teoria musicale e solfeggio presso il Conservatorio Cherubini di Firenze. Dal 1997 è organista presso la Basilica di Santa Maria del Sasso, a Bibbiena (AR).