Loena de Picch

Loena de Picch: Accordi

Intro:
SOL  RE  DO     SOL  RE  DO

   SOL            RE              DO
Il giorno della Colletta Alimentare
         SOL         RE              DO
del plenilunio che lustrava la stazione
         SOL        RE           DO
lui ritornò dal militare con l'ombrello
         SOL          RE               DO
come una spada di San Giorgio senza il drago
      SOL              RE                  DO
Aveva troppe cicche in bocca e un cielo in testa
      SOL            RE               DO
e un anello di un mercato in riva al mare
        SOL            RE           DO 
Lei era stanca con due guance da conchiglia
            SOL         RE           DO
dietro un'insegna che diceva forno a legna
          SOL           RE          DO
sotto una pianta che perdeva foglie rosse
          SOL           RE         DO
sotto una pianta che perdeva la pazienza 
        SOL          RE          DO
Lei era stufa di guardare la sua ombra
           SOL        RE              DO
con quella forma di bottiglia d'altri tempi
        SOL            RE         DO
lei era stanca di ascoltare i tavolini
        SOL           RE            DO     RE
e di tradurre al pizzaiolo gli ingredienti

DO        SOL  RE         MIm   DO
 Loena de picch, Loena de coer,
          SOL            RE             MIm
Loena che segna i cart e poe messéda el mazz
DO       SOL  RE        MIm    DO
 Loena redunda, Loena pelanda
          SOL           RE          DO
Loena che sculta tucc e parla cun nissoen

SOL  RE  LAm7     SOL  RE  DO

         SOL              RE        LAm7
Lui non aveva neanche gli abiti d'inverno
         SOL          RE               DO
solo una tuta come un pugile di strada
       SOL        RE          LAm7
una cintura tolta via dalla divisa
           SOL               RE          DO
gli anfibi rotti e gli occhi fissi sul menu
          SOL        RE           DO
Quando la vide si sentì tornato a casa
           SOL        RE          LAm7
lei lo guardò e gli sorrise per metà
           SOL        RE          DO
Abbiamo un cielo di tessuto e silicone
            SOL         RE          DO
un bacio in gola che ci prude dalle medie
          SOL        RE           LAm7
Lo stesso palo che sorregge i pomodori
              SOL           RE        DO
lo abbiamo in pancia ma non lo diremo mai
         SOL         RE          DO
Sotto la luce con problemi di tensione
               SOL           RE         DO
lei chiuse gli occhi e se lo ricordò bambino
           SOL          RE           LAm7
Lo avrebbe preso per il collo con la mano
          SOL            RE            DO
lo stringerò finchè quel bacio ti uscirà
         SOL        RE            DO
Lui mescolava sempre pepsi e vino rosso
        SOL          RE          DO
con una faccia senza petali e confini
        SOL               RE           DO
"Ti amo anche se c'hai il culo come un frigo,
       SOL          RE         DO      RE
ti amo anche se non te lo dirò mai..."

DO        SOL  RE         MIm   DO
 Loena de picch, Loena de coer,
          SOL            RE             MIm
Loena che segna i cart e poe messéda el mazz
DO       SOL  RE        MIm    DO
 Loena redunda, Loena pelanda
          SOL           RE          MIm
Loena che sculta tucc e parla cun nissoen
DO         SOL           RE          DO
 Loena che sculta tucc e parla cun nissoen

         SOL          RE        LAm7
La lunga tavola della cena aziendale
       SOL          RE                DO
urlava brindisi e bestemmie sorridenti
         SOL         RE                 DO
il pensionato con la faccia nel giornale
         SOL          RE           DO
sembrava chiuso dentro in un altro film
         SOL                     RE    DO
Mancò la luce per problemi di tensione
         SOL              RE           DO
qualcuno rise, qualcuno neanche lo notò
           SOL         RE             LAm7
E lui la urtò mentre passava verso il bagno
            SOL           RE             DO
lei si aggrappò per non cadere contro il muro
          SOL          RE          LAm7
Senza più occhi, senza luce, senza dubbi,
           SOL           RE          DO
partì quel bacio che nessuno seppe mai
         SOL            RE            DO
Era un incontro tra una rosa e un pipistrello
          SOL            RE           LAm7
fuori dal quadro di ogni tempo fino a lì
        SOL        RE             LAm7
Solo la luna rimbalzando sopra il lago
        SOL           RE        DO
sorrise quando poi la luce ritornò

DO        SOL  RE         MIm   DO
 Loena de picch, Loena de coer,
          SOL            RE             MIm
Loena che segna i cart e poe messéda el mazz
DO       SOL  RE        MIm    DO
 Loena redunda, Loena pelanda
          SOL           RE          DO
Loena che sculta tucc e parla cun nissoen...

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Basta Strimpellare!

Pianoforte

Loena de Picch è un brano scritto e interpretato da Davide Van De Sfroos, all'anagrafe Davide Bernasconi, contenuto nell'album Pica! pubblicato nel 2008. Quarto lavoro in studio per il cantautore comasco, conferma la sua cifra stilistica con l'utilizzo del Laghée, ovvero il dialetto autoctono del Lago di Como. La canzone è una delle poche ad alternarsi tra tale dialetto e la lingua italiana; l'arrangiamento si presenta nel suo solito stile folk di stampo americano.

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L'autore del post

Alberto Moneti

36 anni, polistrumentista: pianoforte, chitarra, batteria, clarinetto. Ha conseguito la licenza in teoria musicale e solfeggio presso il Conservatorio Cherubini di Firenze. Dal 1997 è organista presso la Basilica di Santa Maria del Sasso, a Bibbiena (AR).