Come una Turandot

Come una Turandot: Accordi

Intro:
LA      LA5+  RE   MI/SOL#   MI5+

   LA
La gente stava lì
      LA5+  RE
In abito da sera
   MI/SOL#
Composta si avviò
                       LA  REm/LA  RE  MI/SOL#  MI5+
Sui palchi e giù in platea
    LA
L'orchestra cominciò
           LA5+    RE
E poi si alzò il sipario
   MI
E apparve Turandot
               LA
Illuminando il buio

                            FA#m       SIm
E la sua voce un canto diventò appassionato
MI   DO#7                         FA#m
  Il pubblico ascoltò restando senza fiato
                                SIm7    MI
"Il mio mistero è chiuso dentro me"
           DO#7                FA#m
E il suo segreto un gioco diventava
          SIm7    MI
Mentre cantava
         DO#7            FA#m   FA
"Il nome mio nessuno mai saprà"...

     SIb
E il tempo si fermò
            SIb5+ MIb
E ormai non si  capiva
   FA
Se cominciava un sogno
              SIb   
O la realtà finiva

                           SOLm     
"Il nome mio nessuno mai saprà"
          DOm7    FA    RE7
E appassionato       il pubblico applaudì
             SOLm        
Quel canto disperato
                            DOm7      FA
"Il mio mistero è chiuso dentro me"
           RE7                 SOLm
E il suo segreto un gioco diventava
          DOm7    FA
Mentre cantava
         RE7             SOLm    FA#
"Il nome mio nessuno mai saprà"...

SI        SOL#m      DO#m7      FA#   RE#7   SOL#m

                            DO#m7    FA#
"Il mio mistero è chiuso dentro me"
           RE#7             SOL#m
E il suo segreto un gioco diventava
          DO#m7    FA#
Mentre cantava
         RE#7            SOL#m    DO#m7
"Il nome mio nessuno mai saprà"...

SOL#m      DO#m7      SOL#m

Come una Turandot: Video

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Classici Rock

Come una Turandot è un brano inciso da Irene Fargo, all'anagrafe Flavia Irene Pozzaglio, contenuto nell'album La voce magica della luna pubblicato nel 1992. Secondo disco di inediti per la cantautrice bresciana, viene realizzato dopo la fortunata esperienza al Festival di Sanremo 1991, classificatasi seconda tra le nuove proposte. La canzone è il secondo singolo estratto dall'album e segna il suo ritorno alla competizione canora sanremese; scritta da Vincenzo Miceli e Gaetano Lorefice è dedicata, ovviamente, alla celebre Turandot di Giacomo Puccini.

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L'autore del post

Alberto Moneti

36 anni, polistrumentista: pianoforte, chitarra, batteria, clarinetto. Ha conseguito la licenza in teoria musicale e solfeggio presso il Conservatorio Cherubini di Firenze. Dal 1997 è organista presso la Basilica di Santa Maria del Sasso, a Bibbiena (AR).