Che Gelida Manina
Bohème

    LAb6     LAb7                    REb6
Che gelida manina, se la lasci riscaldar
   REb/LAb  LAb7                  REb    
Cercar, che giova? Al buio non si trova

REb/LAb  LAb7     REb6  

SIbm       LAb/DO      MIb7/SIb LAb/DO
 Ma per fortuna, è una notte di luna
SIbm7     FAm        SIbm7/4 MIb7  LAb7
 E qui la luna... l'abbiamo   vi---cina
 LAb6        LAb7 
Aspetti signorina
                  REb
Le dirò con due parole
    REb/LAb  SOLb
Chi son? chi son!
LAb/SOLb  REbadd9/FA
E     che faccio
SIbm7 MIb9    LAb11 LAb7
Come  vivo?   Vuo---le?

         DO5+    FA
Chi son?     Chi son?
SIb6      FA
Sono un poeta
         FA6    DO7  FA/DO
Che cosa faccio?     Scrivo

       LAb6  SIb7/6  MIb
E come vivo?         Vivo

LAb  SIbm/LAb    LAb7+
  In povertà mia lieta
SIb7             LAb
Scialo da gran signore
                DOm
Rime ed inni d'amore
                       SIb6
Per sogni e per chime--re
  LAm7/5- FA7/6     MIb    DOm7
E per   castelli in aria
FAm7            SIb9  MIb
L'anima ho miliona----ria

  LAb     LAb/DO MIb7/SIb  MIb7
Talor dal mio forziere
                 LAb FAm
Ruban tutti i gioel--li
    REm7/5-    SIb9  MIb
Due ladri: gli occhi belli
    LAb/DO           MIb7/SIb
V'entrar com voi pur ora
LAb7+     LAb6   MIadd9/SOL
Ed i miei sogni usati

DOm     REm7/5- MIb6  FAm
E i bei sogni   miei 
DOm/SOL  SOL7 DOm
tosto si di-leguar

      DOm/SIb DOm/REb  LAb    LAb7+/DO
Ma il furto   non   m'accora
MIb7/SIb  MIb7               LAb FAm
 Poiché,   poiché v'ha preso stanza, 
REm7/5- SIb7     MIb
     la spe------ranza
DOm           MIb   LAb6     MIb  FA7
Or che mi conoscete, parlate voi,  deh parlate
    SIb4    SIb5+
Chi siete?
MIb         LAb
 Vi piaccia dir?

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Classici Italiani

Che Gelida Manina è una nota aria d'opera che fa parte della Bohème, composta da Giacomo Puccini tra il 1893 e il 1895. Sul libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, Puccini la mise in scena per la prima volta al Teatro Regio di Torino nel 1896; la storia è ambientata nella Parigi di inizio Ottocento e vede raccontare l'amore tra giovani artisti e giovani donne in cerca di libertà e indipendenza. Nel brano è il poeta Rodolfo che si rivolge all'amata Mimì accarezzandole la mano fredda... forse presagio di una fatale malattia?

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L'autore del post

Alberto Moneti

36 anni, polistrumentista: pianoforte, chitarra, batteria, clarinetto. Ha conseguito la licenza in teoria musicale e solfeggio presso il Conservatorio Cherubini di Firenze. Dal 1997 è organista presso la Basilica di Santa Maria del Sasso, a Bibbiena (AR).