Oggi voglio parlarvi di un vecchio basso, ormai fuori produzione. Vi chiederete il perché. Semplicissimo: si trova abbastanza bene in giro, costa davvero poco e suona molto bene! Non credo ci sia bisogno di altre spiegazioni! Lo strumento in questione è l’Aria Pro II ZZB Deluxe, un basso prodotto negli anni ’80 e apparso nel mercato in maniera discontinua.

Lo ZZB Deluxe, come potete vedere dalle foto, è un basso molto aggressivo, che si basa sulla fortunata forma della Gibson Explorer, e ne rivisita in maniera molto efficace alcuni particolari. È composto da un solidissimo corpo in ontano, molto pesante, e un manico in acero ricavato da un singolo blocco di legno e avvitato al corpo. La giuntura tra manico e corpo è stata curvata in maniera molto ergonomica, per una migliore suonabilità a fondo tastiera. Questa è in palissandro e possiede 24 tasti (anche se in alcune versioni lo si può trovare con 22).

Il basso possiede lo speciale ponte Quick-Hook, solido e molto pratico nel cambio corde; le meccaniche, come anche il ponte sono placcato oro. Un’altra caratteristica interessante dello ZZB Deluxe è il capotasto in osso, che garantisce un sound superiore, rispetto ai classici capotasti in plastica o in materiali sintetici, e soprattutto molto più sustain. Per quanto riguarda l’elettronica, possiede due pickup humbucker MB-III duble coil, uno al ponte e uno al manico, un controllo per il volume e uno per il tono. Un po’ limitante è lo switch pickup a tre vie, che personalmente consiglio di sostituire con un potenziometro per il blend, di modo da poter miscelare il sound dei due pickup a piacimento.

Si tratta, come detto prima, di un basso abbastanza aggressivo, perfetto per hard rock e old school metal, ma che si può adattare bene anche a generi più moderni e differenti. Il sound è compatto, medioso, con un’ottima presenza sulle alte. Le basse sono molto ricche, ma mai slabbrate o eccessive come in tanti bassi più moderni. Chiudendo i toni, si ottengono sonorità più morbide e pastose, che si adattano perfettamente anche ad altre tipologie di musica. Possiede un sustain davvero buono, ma ciò che più impressiona sono la comodità e la velocità della tastiera: una volta abituati alla forma un po’ particolare del body (e anche al peso!), con un manico come questo inizierete ad amare lo ZZB Deluxe e a non volervene più separare!

L’ulteriore grande vantaggio di questo basso è il prezzo. Come vi ho già accennato all’inizio di questo articolo, si tratta di uno strumento anni ’80 e ormai fuori produzione, quindi è reperibile soltanto usato. Per questa ragione i prezzi sono molto vantaggiosi: si trova tra i 220 e i 350 €. Si tratta di un vero affare per chiunque desideri un buon basso a prezzi stracciati.

 

L'autore del post

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Alessio Falsini
37 anni, laureato in lingue, suona il basso e la chitarra elettrica dall'età di 16. Tecnico del suono oltre che musicista, studia e sperimenta tecniche di registrazione ed amplificazione.