fender vs gibson

Perchè questo articolo? Perchè, che lo si voglia o no, su questi due modelli di chitarra si è costruita gran parte della storia del rock. Non solo: perchè questo articolo non mira ad eleggere la migliore tra le due (cosa quantomeno priva di senso), ma vuole fornire qualche indicazione riguardo le loro potenzialità, i modi per sfruttarle appieno e, perchè no, scegliere quella più adatta al chitarrista.

A giudicare dalle caratteristiche tecniche, i modelli di chitarra elettrica Gibson Les Paul e Fender Stratocaster hanno davvero poco in comune. Eppure da 50 anni a questa parte nessuno dei due è riuscito a prevalere, in fatto di preferenze di pubblico, sull’altro.

gibson les paul

Gibson Les Paul

La Gibson Les Paul (modello standard) viene commercializzata nel 1952, la sua progettazione la si deve a Lester William Polfus, meglio noto come, appunto, Les Paul. Il primo prototipo venne chiamato “The Log”, ottenuto lavorando una Epiphone. Presenta una cassa in mogano (talvolta acero nei modelli più costosi), un manico anch’esso in mogano e una tastiera in ebano o palissandro. E’ dotata di un ponte fisso e di due pick-up, Humbucker (che hanno sostituito gli originali due Single-Coil).

fender stratocaster

Fender Stratocaster

La Fender Stratocaster viene commercializzata nel 1954 (data che qualche fanatico fa coincidere con la nascita del rock) e raccoglie l’ eredità della Broadcaster, poi ribattezzata Telecaster, che fu la prima chitarra “solidbody” (cioè priva di cassa armonica in modo da non produrre feedback e suoni sgradevoli). Presenta la cassa in ontano, il manico in acero e la tastiera anch’ essa in acero oppure in palissandro. Al ponte è montato un tremolo sincronizzato, mentre come pick-up monta tre Single-Coil.

Le differenze di sonorità, seppure talvolta molto evidenti, sono molto opinabili e soggettive e spesso i vantaggi di una possono essere ricondotti agli svantaggi dell’altra. Quindi:

Perchè affidarsi ad una Les Paul?

  1. Perchè ha una qualità media leggermente superiore e, soprattutto, pressochè costante.
  2. Perchè è composta da materiali rigorosamente selezionati.
  3. Perchè permette (e questo è già più soggettivo) maggiore facilità di suono.

D’altro canto, perchè una Stratocaster?

  1. Perchè ha un catalogo accessori più ampio.
  2. Perchè consente (opinabile) maggiore versatilità di stili.
  3. Perchè è dotata di migliore ergonomicità, per forma e peso.
  4. Perchè ha un prezzo più basso.

Sound

Il suono di una Les Paul di base è più caldo e corposo (fragrante) rispetto a quello di una Stratocaster, ma d’altra parte quest’ultima ne vanta uno più squillante e dinamico. Ad ogni modo si può riscontrare nella GLP una vocazione ad un sound più potente per via della composizione dei pick-up.

Maneggiabilità

I 24 pollici e 3/4 della scala di una GLP contro i 25 di una Strato dovrebbero (si noti il condizionale) comportare un uso più agevole a favore della Les Paul.
Viceversa, parte dei vantaggi ergonomici della Stratocaster sono dovuti anche ad un peso medio inferiore, difatti questa si posiziona intorno ai 3 chilogrammi. La Les Paul è notevolmente più pesante, con un range di media tra i 4 ed i 4,5 chilogrammi o anche qualcosa in più, in base al modello.

Effettistica

La Les Paul si accompagna meglio ad un effetto distorto di quanto possa una Stratocaster, ma quest’ultima vanta un suono pulito più presente (in quanto più squillante) della prima. Inutile dire comunque che la tecnologia oggi fa miracoli e con l’effettistica giusta si può lavorare su entrambi i modelli.

slash john frusciante

Preferiscono la Les Paul

  • Slash (Guns ‘n Roses)
  • Pete Townshend (Who)
  • Joe Perry (Aerosmith)
  • Ace Frehley (Kiss)
  • Jimmy Page (Led Zeppelin)
  • Noel Gallagher (Oasis)
  • Zakk Wylde (Ozzy Osbourne).

Preferiscono la Stratocaster

  • John Frusciante (Red Hot Chili Peppers)
  • Eric Clapton
  • Ritchie Blackmore (Deep Purple)
  • Jimi Hendrix
  • Mark Knopfler (Dire Straits)
  • Stevie Ray Vaughan
  • David Gilmour (Pink Floyd).
 

L'autore del post

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Alberto Moneti
36 anni, polistrumentista: pianoforte, chitarra, batteria, clarinetto. Ha conseguito la licenza in teoria musicale e solfeggio presso il Conservatorio Cherubini di Firenze. Dal 1997 è organista presso la Basilica di Santa Maria del Sasso, a Bibbiena (AR).