Il Pentagramma sono i 5 righi orizzontali, posti parallelamente uno sopra l’altro, entro i quali si determinano le posizioni di ciascuna nota musicale. Esso si costruisce stabilendo una nota di riferimento, ovvero il Do centrale, e andando poi a collocare tutte le altre sopra o sotto di esso.
Ciascun rigo non ha un proprio nome ma ci si riferisce ad essi numerandoli dal primo (quello più in basso) al quinto (quello più in alto).

Il Do centrale è la prima nota in figura sopra, quella posta sotto i 5 righi del pentagramma.
Si chiama “centrale” perchè nel pianoforte esso è la nota al centro della tastiera, mentre sulla chitarra è il terzo tasto della seconda corda (o anche l’ottavo tasto della prima).

Sempre guardando la figura, si nota che Re, Fa e La sono poste ciascuna tra due righi: vengono dette note sugli spazi.
Do, Mi, Sol e Si invece sono a cavallo del rigo: vengono dette note sui righi.

 

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Alberto Moneti
36 anni, polistrumentista: pianoforte, chitarra, batteria, clarinetto. Ha conseguito la licenza in teoria musicale e solfeggio presso il Conservatorio Cherubini di Firenze. Dal 1997 è organista presso la Basilica di Santa Maria del Sasso, a Bibbiena (AR).