Gibson sg zoot suit

La chitarra di cui vi parlerò oggi è una Gibson SG un po’ particolare: una SG Zoot Suit. La peculiarità di questo strumento, come intuirete dalle foto, sta nel fatto di essere composta da una serie di strati di legno multicolore. Gibson ha infatti utilizzato una tecnica un po’ insolita per l’assemblaggio di questa chitarra, ovvero ha preso delle lamine di legno, le ha letteralmente inzuppate nella vernice, fino a farlgliela assorbire e poi le ha compresse e incollate assieme, di modo da creare un unico blocco solido.

Il risultato finale è quello che potete ammirare nelle foto, ovvero una chitarra color arcobaleno, con finitura trasparente. Ma non è l’unica caratteristica di questo strumento: infatti il body (in betulla), a causa di questa tecnica di costruzione multistrato (la stessa utilizzata per molti bassi) è un po’ più pesante rispetto a quello di una classica SG e ciò, in fatto di suono, influisce positivamente, donando alla chitarra più sustain e una maggiore brillantezza. Inoltre la colla utilizzata è una colla speciale (e come accade negli strumenti acustici) contribuisce attivamente a migliorare le caratteristiche sonore dello strumento.
Anche il manico è in multistrato colorato. Inoltre la sua curvatura viene fatta manualmente, da tecnici specializzati, per garantire la migliore scorrevolezza e velocità nell’esecuzione. Per quanto riguarda la tastiera, invece, il legno scelto è l’ebano ed è dotata di 24 tasti medium-jumbo. Le meccaniche sono le classiche Grover Rotomatic e il ponte l’ormai immancabile Tune-O-Matic che Gibson monta in quasi tutte le sue creazioni. I pickup sono i leggendari 496R al manico e 500T al ponte.

Se devo essere sincero, ho incontrato tantissimi pareri contrastanti nei confronti di questo strumento. Devo però dire che, dopo essermi informato a dovere, mi sono accorto che probabilmente le opinioni negative provengono per lo più da persone forse troppo attaccate ad una concezione un po’ classica dello strumento e che quindi si tratta, più che altro, di critiche fatte a priori per l’aspetto “non proprio convenzionale” di questa chitarra (che è invece proprio ciò che mi ha colpito). Inoltre, dai filmati dimostrativi e dai samples sonori che ho trovato, ci tengo a precisare che, a mio avviso, ci troviamo di fronte ad una chitarra più che valida.

Verrebbe da pensare che data la particolarità dell’oggeto in questione il prezzo sia estremamente elevato; invece niente di tutto ciò. Il costo di questa chitarra è infatti di circa 850-900 €. Unica pecca è la mancanza di custodia rigida.

Per maggiori informazioni visitare la pagina ufficiale di Gibson.

 

L'autore del post

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Alessio Falsini
37 anni, laureato in lingue, suona il basso e la chitarra elettrica dall'età di 16. Tecnico del suono oltre che musicista, studia e sperimenta tecniche di registrazione ed amplificazione.