Guido Piano
Traspositore
0
Semplifica
Testo
Auto-scroll
Traspositore
0
Semplifica accordi
Dimensioni Testo
0
Auto-scroll
Guido Piano: Accordi
TAB disponibile
Stai cercando la TAB con le note per chitarra di Guido Piano? 10+ Trucchi per memorizzare le note sulla Chitarra. Scarica Gratis l'Ebook!10+ Trucchi per memorizzare le note sulla Chitarra. Scarica Gratis l'Ebook!Intro: SOL4 SOL RE/FA# RE7/FA# MIm6- MIm RE/FA# RE7/FA# SOL4 SOL Guido piano RE/FA# RE7/FA# e ho qualcosa dentro al cuore MIm6- MIm che mistero RE/FA# RE7/FA# non so neanche dove andare SOL4 SOL e m'allontano RE/FA# RE7/FA# anche se dovrei tornare MIm6- MIm lei m'aspetta RE/FA# RE7/FA# SOL4 SOL si potrebbe preoccupare ma c'è tanto sole RE/FA# RE7/FA# MIm6- MIm e mi accorgo che ne ho bisogno come un fiore RE/FA# RE7/FA# SOL4 SOL e ho bisogno di stancarmi e di camminare RE/FA# RE7/FA# MIm6- MIm di sentire l'acqua il vento e di respirare RE/FA# RE7/FA# DO#m7/5- DO7+ peccato che qui vicino non c'è il mare SIm7 MIm7 LAm7 RE/FA# SOL4 SOL SOL4 SOL SOL4 SOL guido piano RE/FA# RE7/FA# MIm6- MIm che mistero dopo il ponte cambia il mondo RE/FA# RE7/FA# viene voglia di cantare SOL4 SOL questa sera RE/FA# RE7/FA# te lo voglio raccontare MIm6- MIm son sereno RE/FA# RE7/FA# come se fosse Natale SOL4 SOL e ho tanta voglia RE/FA# RE7/FA# MIm6- MIm di sdraiarmi su questa terra cosi calda RE/FA# RE7/FA# SOL4 SOL di dormire e di sognare che questo fiume RE/FA# RE7/FA# MIm6- MIm lentamente mi porta fra i monti e le pianure RE/FA# RE7/FA# DO#m7/5- DO7+ e mi culla come un bambino fino al mare SIm7 MIm7 LAm7 RE/FA# SOL4 SOL DO#m7/5- DO7+ SIm7 MIm7 Amore mio perché ogni volta scappo via LAm7 RE/FA# SOL4 SOL siamo così lontani dai profumi e dalla vita DO#m7/5- DO7+ SIm7 MIm7 forse t'incontrerò dove comincia il mare LAm7 RE/FA# SOL4 SOL quando mi sveglierò sarò migliore RE/FA# RE7/FA# MIm6- MIm RE/FA# RE7/FA# SOL
Credits
Autore: CONCATO FABIOCopyright: © UNIVERSAL MUSIC PUBLISHING RICORDI S.R.L, WARNER CHAPPELL MUSIC ITALIANA S.R.L.
Generato su Accordi e Spartiti - www.accordiespartiti.it
Tutto il contenuto si intende esclusivamente a uso didattico, di studio e di ricerca. Esso non è tratto da alcuna pubblicazione, ma è frutto esclusivamente di libere interpretazioni personali.L'utilizzazione di tali materiali è consentita unicamente a fini didattici e ne è vietata qualsiasi utilizzazione a scopi commerciali quali, a titolo esemplificativo, la pubblicazione a mezzo stampa oppure online oppure mediante pubblica rappresentazione.
Guido Piano: Video
Guido Piano è un brano scritto e interpretato da Fabio Concato contenuto nell'album Fabio Concato pubblicato nel 1984 dall'etichetta discografica Philips Records. Quarto lavoro in studio per il cantautore milanese, riscuote ottimo successo in un periodo di sua massima polarità. La canzone è sicuramente una delle sue migliori produzioni e, sorretta da un dolcissimo arpeggio di chitarra acustica, porta con sè una carica emotiva davvero importante.
Articoli correlati
Fabio Concato: Vedi tutte le canzoniTi Ricordo Ancora
Ti Ricordo Ancora è un brano scritto e interpretato da Fabio Concato contenuto nell'album Fabio Concato pubblicato nel ...
Tienimi Dentro Te
Tienimi Dentro Te è un brano scritto e interpretato da Fabio Piccaluga, meglio conosciuto come Fabio Concato, contenuto...
Rosalina
Rosalina è un brano celebre scritto e interpretato da Fabio Concato, contenuto nell'album eponimo pubblicato nel 1984. ...
Fiore di Maggio
Fiore di Maggio è una canzone del 1984, contenuta nell'album Fabio Concato e che lo stesso autore scrisse come dedica a...
Non Smetto di Aspettarti
Non Smetto di Aspettarti è un brano scritto e interpretato da Fabio Piccaluga, noto come Fabio Concato, contenuto nell'...
La mia argentea capigliatura ha avuto modo di vivere una buona parte della storia della musica,
soprattutto se si considera i grandi cambiamenti che essa ha acquisito negli ultimi decenni. Da sempre gran parte dei testi delle canzoni si sono rifatti a stereotipi ben preconfezionati e molti anche molto gradevoli. Ogni tanto compare però un’eccellenza che, allontanandosi dagli stereotipi, evidenzia in poche parole grandi concetti che paiono accarezzare l’anima e/o l’intelletto di chi è all’ascolto.
Una di queste canzoni è GUIDO PIANO di Fabio Concato, pubblicata nel 1984.
La prima volta che l’ho sentita, ho subito avvertito un qualcosa che mi si era smosso dentro con le parole iniziali …. ho qualcosa dentro al cuore che mistero….
Qual è quel qualcosa che l’uomo si porta dentro al cuore?
A voler analizzare la cosa, si scivola subito nella vastità di tutto quello che può essere.
Tutti noi abbiamo in comune la necessità di trovare una risposta a due domande fondamentali: “Chi siamo?” e “Perché viviamo?”. Chiedersi perché esistiamo, sapere come sono stati creati l’universo, la terra e la vita non è un interesse occasionale ma atavico.
Le risposte a queste domande non sono contenute in nessuna enciclopedia.
Prima che venisse fuori una maniera di pensare chiamata filosofia (600 a.C. circa), erano le diver-se religioni a fornire le risposte a tutte quelle domande che gli uomini si ponevano. I filosofi greci cercarono di dimostrare agli uomini che queste interpretazioni dell’universo erano inattendibili. In questo modo la filosofia si rese indipendente dalla religione, cioè pensando in modo “scientifico”.
Le fonti storiche che ci sono pervenute descrivono Socrate (tra i più autorevoli dei filosofi) come un personaggio animato da una grande sete di verità e di sapere, che però sembravano continua-mente sfuggirgli. Egli diceva di essersi convinto così di non sapere, ma proprio per questo di esse-re più sapiente degli altri. Ed è proprio il “sapere di non sapere”, un’ignoranza intesa come consapevolezza di non conoscenza definitiva, che diventa però movente fondamentale del desiderio di conoscere. Conoscere soprattutto percependo qualcosa attraverso i sensi.
E qui in GUIDO PIANO si ritrova l’angoscia di non saper dove andare con il magone dentro al cuore, la ricerca di conoscere nuove emozioni sensoriali: sentire sulla pelle il calore del sole, l’acqua, il vento, il calore della terra. Insomma lo ricerca del … m’illumino d’immenso.
31 Dicembre 2019 alle 12:21Leopardi, stando sul colle solitario a lui tanto caro, immaginava che dietro la siepe che gli offuscava gran parte dell’orizzonte, vi fossero sterminati spazi con silenzi inconcepibili per l’uomo e con una profondissima quiete rassicurante. Qui c’è il ponte oltre il quale il mondo cambia e si è spinti ad andarci oltre perché ci si sente nel bel mezzo del nulla. Ti trovi in un punto dal quale non vedi niente e sei spinto a cercare qualcosa che stia oltre il ponte in un momento, non solo un luogo, da cui non puoi tornare indietro.
Percezioni che non sempre nella coppia sono avvertite nella stessa maniera e così, mentre lui si fa cullare dal fiume che lentamente lo porterà sino al mare, lei ….. lo aspetta.
Una canzone che va abbondantemente oltre l’amore tra un uomo e una donna, in un’altra dimensione.