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La Leggenda di Olaf: Accordi

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Intro: MI RE/MI MI RE/MI MI Fu allora che madonna gli disse: SI7 " Hai gli occhi belli MI Vorrei che accarezzassi stanotte i miei capelli" MI7 LA Fu allora che rispose: "Grazie madonna no! MI SI7 MI MI4 Io sono un cavaliere e il re non tradirò" MI SI7 E a lei non valse niente comprare la memoria MI Di sentinelle e servi, mandati a far baldoria MI7 LA E a lui negli occhi grigi l'amore ritornò MI SI7 DO#m L'attesa di una vita per dover dire no SOL#m DO#m "Che fai sotto le stelle? chi vuoi dimenticare?" SOL#m LA SI7 Socchiuse gli occhi e volle andarsene, sparire MI LA Sognò, sognò, sognò, sognò, sognò, sognò, sognò SI7/4 SI7 MI SI7 Poi, come tutti, si risvegliò MI LA Sognò, sognò, sognò, sognò, sognò, sognò, sognò SI7/4 SI7 MI SI7 Poi, come tutti, si risvegliò MI RE/MI MI SI7 Tornò di lì a tre giorni, il re dalla gran caccia MI E lei gli corse incontro, graffiandosi la faccia MI7 LA L'ira le fece dire: "Puniscilo perché MI SI7 MI MI4 Lui non portò rispetto alla moglie del re" MI SI7 E a lui non valse a niente il sangue sui castelli MI Rocroi, la spada e il sole sul viso nei duelli MI7 LA Quando sentì di dire di dover dire sì MI SI7 DO#m Con un cavallo e l'acqua, fu cacciato di lì SOL#m DO#m "Che fai sotto le stelle? chi vuoi dimenticare?" SOL#m LA SI7 Socchiuse gli occhi e volle andarsene, sparire MI LA Sognò, sognò, sognò, sognò, sognò, sognò, sognò SI7/4 SI7 MI SI7 Poi, come tutti, si risvegliò MI LA Sognò, sognò, sognò, sognò, sognò, sognò, sognò SI7/4 SI7 MI SI7 Poi, come tutti, si risvegliò MI RE/MI MI SI7 Capì d'aver ucciso per essere qualcuno MI Capì d'aver amato il giorno di nessuno MI7 LA La strada all'improvviso, la strada si accorciò MI SI7 MI MI4 E sotto un sicomoro, la gola s'impiccò MI SI7 Sentì tagliar la corda, gli tesero una mano MI Ma dentro c'era l'oro, l'oro del suo sovrano MI7 LA "Il re ti paga e chiede di non parlare ma MI SI7 DO#m Monta a cavallo e fila più lontano che vai" SOL#m DO#m "Che fai sotto le stelle? chi vuoi dimenticare?" SOL#m LA SI7 Socchiuse gli occhi e volle andarsene, sparire MI LA Sognò, sognò, sognò, sognò, sognò, sognò, sognò SI7/4 SI7 MI SI7 Ma quella volta non si svegliò MI LA Sognò, sognò, sognò, sognò, sognò, sognò, sognò SI7/4 SI7 MI SI7 Ma quella volta non si svegliò MI LA Sognò, sognò, sognò, sognò, sognò, sognò, sognò SI7/4 SI7 MI SI7 Ma quella volta non si svegliò...
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Credits

Autori: LO VECCHIO ANDREA, VECCHIONI ROBERTO
Copyright: © UNIVERSAL MUSIC PUBLISHING RICORDI S.R.L.
 

La Leggenda di Olaf: Video

La Leggenda di Olaf è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album Saldi di fine stagione pubblicato nel 1972. Secondo lavoro in studio per il cantautore milanese, si differenzia dall'esordio dell'anno precedente per una maggior cura degli arrangiamenti grazie al lavoro di Mauro Paoluzzi e Renato Pareti. La canzone è il brano di chiusura del lato A ed è scritta insieme al conterraneo Andrea Lo Vecchio; venne incisa anche da Michele ed Ornella Vanoni nello stesso periodo.

 

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L'autore del post

Foto dell'autore
Alberto Moneti
36 anni, polistrumentista: pianoforte, chitarra, batteria, clarinetto. Ha conseguito la licenza in teoria musicale e solfeggio presso il Conservatorio Cherubini di Firenze. Dal 1997 è organista presso la Basilica di Santa Maria del Sasso, a Bibbiena (AR).