Povera Patria

Povera Patria: Accordi

Intro:
SOL7+  LA  SIm  

LA/SOL  LA  RE/FA#  LA7/4

       RE
Povera patria schiacciata dagli abusi del potere

Di gente infame che non sa cos'è il pudore
   SOL                       REadd9/FA#
Si credono potenti e gli va bene
SOL                               RE/FA#
Quello che fanno e tutto gli appartiene

SOL  LA  RE4/LA

           RE
Tra i governanti quanti perfetti e inutili buffoni

Questo paese è devastato dal dolore
   SOL                           REadd9/FA#
Ma non vi danno un po' di dispiacere
     SOL                        RE/FA#
Quei corpi in terra senza più calore?

SOL SOL7+   LA4  LA          SOL  SOL7+
Non   cambierà,    non cambierà
SIm       LA               SOLadd9
No, cambierà, forse cambierà

           RE
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?

Nel fango affonda lo stivale dei maiali
   SOL                          REadd9/FA#
Me ne vergogno un poco e mi fa male
  SOL                     RE/FA#
Vedere un uomo come un animale

SOL7+/SI  LA            SOL
Non cambierà, non cambierà
SIm          LA                   SOL
Sì che cambierà, vedrai che cambierà

FA#  FA#4 FA#

          FA#  FA#4 FA#
Si può sperare 
                                      FA#add9 FA#4 FA#
che il mondo torni a quote più normali
                MI/SOL#            FA#
Che possa contemplare il cielo e i fiori
    SOL#m                    FA#add9/LA#
Che non si parli più di dittature
    SI                 
Se avremo ancora un po' da vivere
               DO#                FA#6/9
La primavera intanto tarda ad arrivare

Povera Patria: Video

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Basta Strimpellare!

Classici Rock 2!

Povera Patria è un brano scritto e interpretato da Franco Battiato, contenuto nell'album Come un cammello in una grondaia pubblicato nel 1991. Sedicesimo lavoro in studio per il cantautore siciliano, è diviso in due parti: la prima è composta da quattro inediti, la seconda da quattro Lieder... tributo ai grandi compositori tedeschi ottocenteschi. La canzone è il brano d'apertura del disco, un'emozionante ballata accompagnata prevalentemente dal pianoforte che descrive la pochezza della politica odierna. Un capolavoro assoluto!

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L'autore del post

Alberto Moneti

36 anni, polistrumentista: pianoforte, chitarra, batteria, clarinetto. Ha conseguito la licenza in teoria musicale e solfeggio presso il Conservatorio Cherubini di Firenze. Dal 1997 è organista presso la Basilica di Santa Maria del Sasso, a Bibbiena (AR).