Il Testamento
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Il Testamento: Accordi
10+ Trucchi per memorizzare le note sulla Chitarra. Scarica Gratis l'Ebook!LAm MIb Quando la morte mi chiamerà LAm MIb forse qualcuno protesterà LAm SOL DO dopo aver letto nel testamento MI7 LAm quel che gli lascio in eredità REm LAm non maleditemi non serve a niente MI7 LA tanto all'Inferno ci sono già.LA MI7 LA Ai protettori delle battone RE LA lascio un impiego da ragioniere FA#7 SIm perché provetti nel loro mestiere SOL#7 DO#m rendano edotta la popolazione RE LA ad ogni fine di settimana MI7 LA sopra la rendita di una puttana RE LA ad ogni fine di settimana MI7 LA sopra la rendita di una puttana. LA MI7 LA Voglio lasciare a Biancamaria RE LA che se ne frega della decenza FA#7 SIm un attestato di benemerenza SOL#7 DO#m che al matrimonio le spiani la via RE LA con tanti auguri per chi c'è caduto MI7 LA di conservarsi felice e cornuto RE LA con tanti auguri per chi c'è caduto MI7 LA LAm di conservarsi felice e cornuto.LAm MIb Sorella Morte lasciami il tempo LAm MIb di terminare il mio testamento LAm SOL DO lasciami il tempo di salutare MI7 LAm di riverire, di ringraziare REm LAm tutti gli artefici del girotondo MI7 LA intorno al letto d'un moribondo.LA MI7 LA Signor Becchino mi ascolti un poco RE LA il suo lavoro a tutti non piace FA#7 SIm non lo consideran tanto un bel gioco SOL#7 DO#m coprir di terra chi riposa in pace RE LA ed è per questo che io mi onoro MI7 LA nel consegnarle la vanga d'oro RE LA ed è per questo che io mi onoro MI7 LA nel consegnarle la vanga d'oro. LA MI7 LA Per quella candida vecchia contessa RE LA che non si smuove più dal mio letto FA#7 SIm per estirparmi l'insana promessa SOL#7 DO#m di riservarle i miei numeri al lotto RE LA non vedo l'ora d'andar fra i dannati MI7 LA per riferirglieli tutti sbagliati RE LA non vedo l'ora d'andar fra i dannati MI7 LA LAm per riferirglieli tutti sbagliati.LAm MIb Quando la morte mi chiederà LAm MIb di restituirle la libertà LAm SOL DO forse una lacrima, forse una sola MI7 LAm sulla mia tomba si spenderà. REm LAm Forse un sorriso, forse uno solo MI7 LA dal mio ricordo germoglierà.LA MI7 LA Se dalla carne mia già corrosa RE LA dove il mio cuore ha battuto il tempo FA#7 SIm dovesse nascere un giorno una rosa SOL#7 DO#m la dò alla donna che mi offrì il suo pianto. RE LA Per ogni palpito del suo cuore MI7 LA le rendo un petalo rosso d'amore RE LA Per ogni palpito del suo cuore MI7 LA le rendo un petalo rosso d'amore. LA MI7 LA A te che fosti la più contesa RE LA la cortigiana che non si dà a tutti FA#7 SIm ed ora all'angolo di quella chiesa SOL#7 DO#m offri le immagini ai belli ed ai brutti RE LA lascio le note di questa canzone MI7 LA canto il dolore della tua illusione RE LA a te che sei, per tirare avanti MI7 LA LAm costretta a vendere cristo ed i Santi.LAm MIb Quando la morte mi chiamerà LAm MIb nessuno al mondo si accorgerà LAm SOL DO che un uomo è morto senza parlare MI7 LAm senza sapere la verità REm LAm Che un uomo è morto senza pregare MI7 LA fuggendo il peso della pietà.LA MI7 LA Cari fratelli dell'altra sponda RE LA cantammo in coro giù sulla terra FA#7 SIm amammo in cento l'identica donna SOL#7 DO#m partimmo in mille per la stessa guerra RE LA questo ricordo non vi consoli MI7 LA quando si muore si muore soli RE LA questo ricordo non vi consoli MI7 LA quando si muore si muore soli
Credits
Autore: FABRIZIO DE ANDRE'Copyright: © LA CASCINA ED. MUS. SAS, LEONARDI EDIZIONI S.R.L.
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Il Testamento: Video
Il Testamento è un brano scritto e interpretato da Fabrizio De Andrè pubblicato come 45 giri nel 1963, poi inserito nell'album Volume III pubblicato nel 1968. Scritto con la collaborazione di Elvio Monti, racconta la storia di un personaggio che curiosamente immagina la propria morte. Pensa subito ad un'eredità comica, fatta solamente di beffe e scherzi. C'è posto però per l'unico amore della sua vita. Musicalmente è una ballata che si alterna tra tonalità minori e maggiori. Uno dei caposaldi della canzone italiana.
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Ero, con mio fratello ed un amico al concerto che tenne Faber al Brancaccio di Roma nel lontano febbraio ‘ 98. Alla fine invitò (chi avesse voluto)i presenti ad avere un colloquio con Lui, ricordo che erano presenti le telecamere della Rai,nel Suo camerino e dopo una fila estenuante, emozionatissimo!! Cosa incredibile….. ma vera , mi ritrovo davanti all’ artista,al genio della ” parola in musica” ,e dopo aver colloquiato con Lui, mi lasciò una dedica con tanto di autografo,nel libretto della scaletta musicale dell’ evento, che conservo come una reliquia gelosamente, ed ogni tanto qualcuno me ne chiede una fotocopia!!! Grazie a tutti…. Giuseppe
29 Ottobre 2024 alle 03:36Avevo sedici anni quando iniziai a cantare le canzoni del grandissimo Faber, ora ho passato i cinquanta e continuo a suonarLe alla chitarra. Ogni volta mi commuove la sua grande capacita’ di sintetizzare in pochi versi intere vite vissute. Sapeva cogliere dettagli a cui nessuno badava, la sua grandezza lo pone di diritto fra gli immortali di ogni tempo. Indimenticabile grande tenero padre, grazie di essere esistito e di averci lasciato cosi tante belle uniche poesie. Grazie di cuore Faber.
17 Dicembre 2012 alle 09:45QUANDO E’ MORTO DE ANDRE’ UN SETTANTENNE MI DISSE E’ MORTO UN FRATELLO
14 Aprile 2012 alle 20:58PERCHE’ CON LE SUE CANZONI NOI CI RISPECCHIAVAMO E PARLAVAMO CON LE SUE PAROLE