Le Cose Perdute

Le Cose Perdute: Accordi

Intro:
LAm    SOL DO  REm  LAm  SI7  MI7

LAm    SOL DO  REm  LAm  SI7  MI7

    LAm
Una donna comprò il suo cappello
              SOL         DO
per avere una smorfia riparata
   REm                    LAm
Un vecchio stravecchio passandole accanto
     SI7               MI7
abbozzò un'espressione molto canuta
     LAm
Ricordando l'amore perduto,
           SOL        DO
perduto in mezzo alla strada,
      REm                LAm
me ne vado, disse per la strada
        SI7              MI7
come un autobus senza fermata
       LAm
con le sedie vuote e tutto il resto
           SOL         DO
verso il deposito mi appresto
REm            LAm
senza tutto il resto
SI7          MI7
pazienza del resto

LAm    SOL DO  REm  LAm  SI7  MI7

LAm    SOL DO  REm  LAm  SI7  MI7

      LAm
Le moldave scoperte dal maestrale
              SOL         DO
quella sera cenarono in famiglia
      REm                LAm
nella luce di un telegiornale
               SI7                    MI7
in mezzo ad un padre una madre ed una figlia
      LAm
Sulle briciole della tovaglia
             SOL       DO
i Re Magi mangiavano a scrocco
   REm            LAm
un prete convinto dallo scirocco
     SI7                   MI7
ripensò a quello che aveva fatto
     LAm
e trovandosi sotto il giudizio
                   SOL     DO
nè di un Dio nè di un tribunale
      REm          LAm
disse vino al vino pane al pane
    SI7                MI7
era meglio andare a puttane
      LAm 
Nella giungla scomposta del letto
          SOL      DO
una donna senza un difetto
        REm               LAm
si incastrò dentro ad una ruga,
          SI7              MI7
scelse la morte come unica fuga

LAm    SOL DO  REm  LAm  SI7  MI7

LAm    SOL DO  REm  LAm  SI7  MI7

      LAm
Nel girone dei rivoltosi
          SOL      DO
comunisti pieni di baffi
    REm              LAm
rigirandosi verso la bora
             SI7               MI7
sentirono il vento prenderli a schiaffi
          LAm
e per non dargli la soddisfazione
                SOL    DO
fecero finta di non sentire
              REm          LAm
chi strinse i denti, chi i pugni
         SI7              MI7
chi il rosario prima di morire
   LAm
Un giovane marinaio
             SOL  DO
nel mare che fa paura
        REm              LAm
si travestì da scimmia ridente
            SI7              MI7
dentro al libeccio di una puntura
      LAm
Si svegliò sopra uno scoglio
                 SOL      DO
a contemplare le proprie idee
           REm              LAm
aspettò il vento ma passò l'onda
         SI7              MI7
tinse di lacrime tutte le vele

LAm    SOL DO  REm  LAm  SI7  MI7

LAm    SOL DO  REm  LAm  MI7  LAm

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Classici Rock

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L'autore del post

Alberto Moneti

36 anni, polistrumentista: pianoforte, chitarra, batteria, clarinetto. Ha conseguito la licenza in teoria musicale e solfeggio presso il Conservatorio Cherubini di Firenze. Dal 1997 è organista presso la Basilica di Santa Maria del Sasso, a Bibbiena (AR).